sabato 18 dicembre 2010

La prima neve della vita



Stamane grande nevicata su Londra, e prima volta che Louis vede la neve nei suoi nemmeno 8 mesi di vita. Ora, se Louis e' giustificato nel suo entusiasmo, il papa' di Louis lo e' un po' meno...





Ragiunatt, come suo zio!

Spaparanzato su suo zio, potrebbe andare avanti per ore a digitare i tasti della calcolatrice (oltre che a tentare di ingurgitarla). D'altronde si sa, che il sangue non e' acqua...


venerdì 17 dicembre 2010

Aspettando Natale

Fra le mille celebrazioni del Natale, oggi pomeriggio ce n'era una che mi stava particolarmente a cuore: Expedia, 4rto piano, ufficio HR. Ognuno di noi ha portato qualcosa di tipico del proprio Natale. Io un panettone (ahime', uno prodotto in UK perche' uno prodotto in Italia non sono riuscita a trovarlo, e poi parlano di globalizzazione!), Mirka vin brule dalla Svezia e biscotti alla cannella, Karen degli scones dal Galles, Dominika e Dora dei biscotti tipici dalla Polonia, Kevin il Bailey's dall'Irlanda, Sian dolci australiani, e Roopesh samosas indiane. C'erano anche mince pies inglesi, per tutti gli inglesi che ci sono nel team (non molti, ma comunque qualcuno, come Amanda, Kingsley, Rukhsana, Samantha).
Ed e' stato carino che ognuno condividesse le proprie origini, i propri sapori, quello che per ognuno di noi "fa" Natale.
Perche' anche se per ognuno di noi "casa" e' un altro posto, Londra e questo ufficio sono la casa che ci siamo scelti. Per motivi legati al lavoro, all'amore, a momenti di vita temporanei o permanenti. Ognuno col suo piccolo piatto di cibo e col suo grande bagaglio di esperienze e racconti, abbiamo condiviso i menu tipici, le tradizioni, quello che faremo volentieri e quello che cercheremo di evitare in questo Natale.
E guardando queste persone con le quali condivido 10 e piu' ore al giorno, mi e' venuto da pensare a quanto straordinaria e' la vita di ognuno di loro, l'esperienza accumulata, la diversita' mai ostentata ma pur sempre presente, la distanza da casa e la vicinanza con chi e' cosi differente da noi. Ho detto Buon Natale col cuore, a queste persone che mi fanno ridere e innervosire a giorni alterni, che mi aiutano o almeno cercano di farlo, che condividono i miei obiettivi e parte del mio percorso. Non e' poi cosi' male, averli attorno.

lunedì 13 dicembre 2010

Congrats


Tante congratulazioni alla Raffa brembiese (per distinguerla dalla Raffa nazionale): 103, un gran peso che ci siamo tolti tutti quanti, e un Natale in allegria!

We are all very proud of you, honey!

Attesa


E' lungo 20 cm, e pesa 525 grammi.
Lui non lo sa, ma si chiama Edoardo.
Questo e' il suo primo Natale "di dentro", e il Natale numero "zero" da fuori (dato che fuori non e' ancora).
Avra' comunque regali per lui sotto l'albero, come segnale di incoraggiamento.
Secondo la sua mamma, sa che famiglia lo aspetta qua fuori, e si muove come un pazzo, forse per accelerare i tempi.
Avra' uno zio che gli tocchera' le orecchie, due bisnonne, 3 nonni "di cuore", che e' poi un altro modo bello di essere nonni, una nonna tout court, una zia giovanissima, una zia marciatrice, e la zia matta di Londra.
Imparera' a urlare quando parla, per essere ascoltato in una famiglia cosi' rumorosa; entrera' nel mondo sorridendo, perche' sa che qui tutti sono pronti a stracoccolarlo; sapra' dire qualche parola in inglese tra le sue prime parole, perche' la zia matta gliele insegnera' di nascosto :)

Edoardo sara' tra noi fra 3 mesi e mezzo circa, ma e' come se fosse gia' qui.

domenica 12 dicembre 2010

Ciao zia...

...mi ributto nel freddo delle strade di Londra dopo averti deliziato per 3 ore con i miei gorgheggi e le mie gambe muscolose che ormai mi sostengono.

E non fare caso al mio faccino serio: finche' si ride e si scherza, sto al gioco, ma ora, la' fuori, il gioco si fa duro, e io non ti posso piu' dar retta. Ci vediamo fra una settimana. E non mi dare baci che lo sai che mi infastidisci senno'.


martedì 7 dicembre 2010

The End


Serata ad alta tensione ieri sera. Ebbene si, dopo due mesi di tempo libero dedicato alla visione dei Sopranos (tutte e 6 le serie), ieri sera abbiamo concluso l'ultima puntata.

Avevamo cominciato un po' freddini: una serie che parli di Mafia a New York e giochi sui luoghi comuni (Italiani d'America ecc) non ci invogliava proprio a cominciare la visione di ore ed ore di episodi, nomi da memorizzare, scene truci e violente ecc.
Ma poi chiaramente la vita di Tony Soprano, il primo Capo Mafioso in terapia psicologica, la sua famiglia cosi normale, la sua fiera italianita' ci hanno scaldati poco a poco.
Abbiamo riso di alcuni personaggi, chiuso gli occhi quando le scene erano troppo violente, sofferto per la morte di alcuni personaggi, che in una serie che parla di Mafia di personaggi ne perdi parecchi, lungo la strada.
Mi sono personalmente commossa per alcune scene, alcuni gesti delicati in netto contrasto con gli individui rappresentati, e ho sviluppato una sorta di dipendenza dai Sopranos.

Non mi sono data per vinta nemmeno quando Gian, inavvertitamente, mi ha fatto vedere 3 degli episodi dell'ultima serie, la sesta, quando ancora eravamo nel pieno della quarta, creando confusione e anticipando accadimenti posteriori.

E ieri, lo sapevamo, c'erano 3 puntate ad attenderci. Il piano era di vederne due, ma chiaramente alla fine della penultima non c'e' stato modo. Abbiamo dovuto finire il tutto.
E mai fine mi ha lasciata piu' perplessa e stupita. Piu' ci penso, piu' e' geniale.

So che in Italia la serie ha fatto poca presa, ma davvero, se ne avete la possibilita', comprate il cofanetto. Ho trascorso una 60ina di ore in assoluto, estatico rapimento.

venerdì 3 dicembre 2010

Ferie, pimientos ed altre amenita'



Nevica nel centro di Londra - e la Malli non vede l'ora che venga Natale. Senza pensare che tra qui e Natale ci sono valanghe di lavoro, il rush finale allo shopping pazzo, almeno altre 10 sedute in palestra, e tanto freddo.


Per intanto, qualche buona news, per quanto amena:


-Ieri sera testati Pimientos del Padron fatti in casa. Per chi non lo sapesse, i Pimientos del Padron, o Padron Peppers, sono una specialita' della cucina spagnola. Trattasi di peperoncini verdi, passati in padella nell'olio bollente, fino a quando la pelle non si raggrinza, e poi cosparsi di sale grosso. Una delizia. La Malli e Gian ne ordinano sempre tre piatti in due ogni volta che vanno al ristorante spagnolo (assieme all'altro nostro cavallo di battaglia, il Jamon Serrano).

Beh, ieri sera li ho cucinati io. Senza dire nulla a Gian, che se ne stava al pc ignorando i miei mille spignattamenti. Quando li ho presentati in tavola (pochissimo olio, poi asciugati nello scottex comunque - che sono sempre a dieta, anche se non la menziono), Gian non ci poteva credere. E ne ha divorati una buona trentina. La Malli sa cosa mangera' nei momenti di sconforto, senza doversi recare al ristorante.


-Per risollevarci il morale, data la mole di lavoro che sempre abbiamo, anche sotto Natale, i grandi capi HR ci hanno regalato mezza giornata di vacanza, da prendere entro il 22 dicembre. Mezza giornata per lo shopping, per un te o una birra con le amiche, o semplicemente per starsene stese sul divano col dvd dei Sopranos a ciclo continuo. Chiaramente il regalo e' stato apprezzato piu' di un collier di Damiani.


-Ieri sera solito incontro clandestino col tapis roulant in palestra. 5 km in 31.14 minuti. Quindi una media di quasi 10 km all'ora. Mangiate la polvere, sto tornando la Malli dei tempi d'oro (e chissa' che le mie cosce se ne accorgano, prima o poi...)


- Il 14 dicembre abbiamo il party di Natale aziendale. In una giornata successiva il pranzo + pomeriggio di Natale del team HR. E siccome qualcuno sara' gia' partito, abbiamo deciso che ognuno portera', in una terza giornata, precedente, dolci tipici del proprio Paese (e il mio panettone la vincera' su tutti, gia' lo so!) e mischieremo questa decina di nazionalita' che abbiamo in 12 persone con vin brule' come se piovesse.

Qualcuna delle mie amiche in ascolto puo' poi telefonare alla Weight Watchers e dire loro di riportarmi sulla strada giusta, per cortesia??!?


domenica 28 novembre 2010

Cose da dire

Ci sono magie che si ripetono nella vita di ognuno, ed ogni volta e' come se fosse la prima volta al mondo.
Sono andata a trovare il mio nipotino ieri (Louis, che Edoardo ancora non sa che zia gli capitera') - e sono rimasta estasiata dalle sue prime convinte lallazioni. Louis ha 7 mesi, ma ne dimostra almeno 5 in piu'. Ha una vocina meravigliosa, ed e' felice di essere al mondo.
Ieri ci ha deliziato per un'ora intera di "bababaaa" e "mamamaaaa" - senza sosta, interrompendosi solo per guardare suo zio Gian, di tanto in tanto, e sparargli un urlo continuato "Aaaaaaaaaaaaaaaahhhhhh". Solo a Gian, per qualche strano motivo che forse non capiremo mai.

Ad ogni applauso ed incoraggiamento miei e della mamma (che il papa' e lo zio sono uomini "tutti d'un pezzo" e mica si lasciano andare a quisquiglie), Louis ci riprovava, con piu' forza e convinzione.
Ad un certo punto ho creduto di piangere. Dal ridere, dalla commozione di vedere quel piccolo batuffolo fare i primi tentativi di comunicazione, dalla bellezza pura che c'era in quel momento.

Ah, la meraviglia.

domenica 14 novembre 2010

Gioie da massaia

6 ore di una domenica uggiosa investite nel cambio armadi.
Oddio, non solo: c'era molto di cernita, prova-riprova, "qual e' la probabilita' che tu rimetta una cosa del genere, quandanche un giorno ci entrassi ancora?" (ma immaginatelo con la voce un po' stanca un po' scocciata di Gian), mi piace-non mi piace, ha piu' di 10 anni e quindi via (dei pezzi da museo sono volati nel sacco di raccolta). Insomma, mi sono liberata di una 15ina di chili di vestiti (letteralmente), ho pulito armadi e cassetti e dato un nuovo ordine, e ho messo nel limbo indumenti estivi che forse non mettero' mai piu', ma vediamo cosa penso al prossimo cambio.


Ora sono qui, sfinita, pensando a quanto durera' questo ordine.
La sensazione e' di soddisfazione. Sapere che domattina guardero' nell'armadio e:
1) vedro' al primo colpo d'occhio i vestiti da abbinare
2) non capitera' di scoprire vestiti che non sapevo di avere, dispiacendomi per non averli messi negli ultimi 6 mesi
3) non capitera' che trovi un vestito che mi va ma, nell'addensamento assurdo, vedere che e' talmente stropicciato da essere inindossabile
insomma, sapere che andra' cosi, non ha davvero prezzo.

Cerchero' di farlo durare per una 10ina di giorni, questo stato di grazia...!

lunedì 8 novembre 2010

Grande e' la confusione sotto il cielo

Ero felice. Proprio tanto. Proprio convinta.
1 kg e 300 gr se ne erano scivolati via la scorsa settimana. Tutto va largo. La faccia e' diversa. Sta dieta funziona. Non mi affama. E' uno stile di vita che mi si addice. Insomma, sto bene, sono energica e adrenalinica, il fisico risponde. Ero felice.

Poi stamane apro il sito WW, per tracciare, come ogni giorno 5 o 6 volte al giorno gli alimenti che ingurgito, e tutto e' cambiato. La piu' grande rivoluzione Weight Watchers da 15 anni a questa parte. Nuovo sistema di conteggio punti. Nuovi punti permessi. Tutte le cose imparate prima (meglio il salmone affumicato che quello fresco, non eccedere con la frutta, ma mangiala 5 volte al giorno, limita il pane, anche se integrale ecc) rimesse in discussione.
Le calorie non fanno piu testo. Lo fanno i grassi, carboidrati, proteine e fibre.
Il mio crumpet mattutino da 1 punto con 0.5 punti di miele mi diventa un mattone da 5 punti. Certo, di punti ora ne ho 29 invece di 20, ma intanto...

Insomma, calma e gesso, e si riparte da capo. Dicono che questa versione sia nettamente piu' efficace. E per i chili che mi mancano, ho bisogno di efficacia. Davvero tanto!

lunedì 1 novembre 2010

Bowling

La Malli e Gian alle prese con una nuova passione (insomma, dipende dalle sere e dal risultato...)

PS: il tizio che appare nelle foto a sinistra e' solo un tizio sulla prima corsia - non cercate di identificarlo perche' non e' identificabile - mentre nell'ordine, Gian al tiro, Malli al controllo dell'esito del tiro, Malli posa pin-up.










sabato 30 ottobre 2010

sabato 23 ottobre 2010

Avanti!


E' stata una settimana alimentarmente tranquilla. Non ho sofferto la fame, per nulla; spesso non ho terminato i piatti che Gian mi metteva davanti, perche' proprio non ce la facevo; al mattino mi sono svegliata con un senso di fame acuto, che e' salutare, e mi sono sempre fatta abbondanti colazioni (per una che beveva un caffe' e via...)
Ieri sera mi sono anche concessa un bicchiere di vino bianco. E siccome abbiamo mangiato fuori, sono si stata attenta, mangiando bresaola e rucola, ma aggiungendoci un piatto di verdure grigliate. Insomma, mangiare sano e controllare l'introito "di punti", piu che calorico, sta diventando sempre piu semplice. Pero' non soffrendo la fame, non ti sembra nemmeno di stare effettivamente dimagrendo.
Cosi stamane, alla "pesata", ero pronta ad essere un po delusa. E invece: ho perso un altro kilo e 300 gr, e in piu' la percentuale di grasso (la mia bilancia e' troppo avanti!) e' diminuita anch'essa di 1.5%. Insomma, qualcosa laggiu si sblocca. Lentamente ma sta scendendo.
Sono nella fase: ce la faccio ma non voglio diventi il centro della mia vita. Cosi vivo normalmente, organizzo attivita' e cene senza problemi. Cerco solo di non perdere il focus quando sceglierei la pizza invece delle verdure, ma solo perche' e' adesso che voglio dimagrire, e once for all!
Poi torneranno i tempi della pizza, e di tutte quelle cose cui ora rinuncio. Ma con l'equilibio che ora sto raggiungendo - forse.
Insomma, un buon risveglio, tra lo stomaco che urlava per la fame, Gian che voleva spiare la "pesata" (ma e' un momento troppo intimo per ammetterlo al cospetto della mia pesa) e la mia soddisfazione.
Pacca sulla spalla, un "brava Malli", perche' me lo merito, un sorriso nello specchio al faccino leggermente piu' sfilato, e alla prossima pesata. 7 giorni oggi!

giovedì 21 ottobre 2010

Formaggio e vino - connubio divino

Lo scorso weekend ci e' stato chiesto, a me e Gian, di andare ad aiutare a vendere vino (di San Colombano) e formaggio (Tipico Lodigiano) ad un mercato sul Tamigi. Non siamo in genere inclini a questo genere di attivita' - nel weekend ci piace poltrire, dormire fino a tardi, magari guardare un film, uscire per un brunch...insomma, ce la prendiamo comoda.
Ma la richiesta arrivava dal di-Gian-fratello, Tito, e quindi non abbiamo saputo dire di no. Se si tratta di dar da mangiare al nostro cicciolus, nonche' nipote Louis, tutto passa in secondo piano. E cosi, da bravi zii, ci siamo sparati sta due giorni (per Gian, addirittura 3, venerdi compreso) di vendita. Spiegando le proprieta' del formaggio (e Gian si e' inventato delle storie geniali, diciamo un po' gonfiate, dicendo che era una sorta di premium parmigiano, che era organico, ecc con Tito a correggerlo ogni volta), del vino (col solito Gian che per promozione e marketing ne assaggiava un po' ogni mezz'ora) e insomma, venendo tutto entro domenica. Sold out! Persino le croste sono andate a ruba.
Un'esperienza bella, divertente, col cicciolus felice come una pasqua (vedere le foto qui sotto per credere) e noi stanchi morti ma soddisfatti.

lunedì 18 ottobre 2010

Meno 1!

Di chili, intendo.
Delusione del sabato mattina (ma come, 7 giorni e solo un chilo???) ma considerando che:
a) la dieta prometteva uno 0.9 di perdita nei primi 7 giorni
b) non perdo peso da un anno circa, quindi il mio corpo si e' trovato spiazzato ed e' andato in modalita' conservativa (leggi: abbassa il metabolismo piu che puoi!)
c) adesso il cambiamento di alimentazione mi pesa di meno, quindi da qui in avanti sara' meno sofferto...

...insomma, considerando tutto questo, e dopo molte riflessioni, sono piuttosto soddisfatta e non vedo l'ora di pesarmi sabato prossimo e vedere che un altro chilo se ne e' andato (ora, se scopro che sabato prossimo e' solo mezzo, giuro che mi arrabbio!)

mercoledì 13 ottobre 2010

La verita' e' che...

...HO SEMPRE FAME. Anche se non ve lo dico piu' tutti i giorni.
Ma stamane ero sveglia alle 5 e non mi sono piu riaddormentata. Dalla fame. Letteralmente.
Ma tengo duro. 7imo giorno, e boia chi molla.

domenica 10 ottobre 2010

Post di auto-convincimento

NONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAMENONHOFAME...
Scusate. Mi sono messa a dieta da 4 giorni e lo stomaco ci mette un po' ad abituarsi.

venerdì 8 ottobre 2010

Toc toc! Ehi, tu...


Che te ne stai li placido placido (ma nemmeno tanto) mentre tutti intorno a te stanno cominciando una sorta di riscaldamento emotivo.
Tu, che ci hai sorpreso mostrandoti in tutta la tua nudita’ all’improvviso, quando ancora non eravamo pronti a toglierti dal questo mondo di indefinitezza, il mondo di Batu.
Tu, che da ieri hai anche un nome, e una foto che la zia ha gia’ aperto 8 volte, come se dovessi controllare che nel frattempo non fossi cresciuto ulteriormente.
Tu, che ancora non sai in che famiglia sei capitato – e ne vedrai delle belle, crescendo.
Tu, che ci rotoleremo sul pavimento, ci sporcheremo di Nutella e ci baceremo le ginocchia sbucciate – che se una non puo’ essere zia per queste cose, tanto vale non esserlo affatto.
Tu, che mi rendi zia ancora – e stavolta magari qualcosa di mio ce l’avrai nel musetto buffo o nel modo di aggrottare la fronte.
Tu, che mi trascini in questa nuova avventura, senza avvisarmi che sarebbe stata un’avventura per maschi, ma sono pronta e non mi lascerai indietro!
Tu, piccolo, che mi costringerai a tornare piu’ spesso per non perdermi il miracolo di te che cresci.
Dico proprio a te: stai li’ al caldo e cresci forte e sano – che appena vieni al mondo ho tutta l’intenzione di viziarti in ogni possibile modo – e la mamma ha gia’ detto di si’.

Che anche lei lo sa, che le zie a questo servono!

martedì 5 ottobre 2010

Lo scorso weekend ho imparato...

...
Che amo lo jamon iberico piu' di quanto ami il risotto allo zafferano. Ne mangerei a colazione, pranzo e cena. E pure a merenda.
Che muoversi in 11 richiede pazienza, coordinazione e una buona dose di buonumore. Grazie al cielo in famiglia ne siamo tutti (chi piu', chi meno) provvisti.
Che se mai ne avessi bisogno, non prenderei mai il mio fidanzato e mio fratello come guardie del corpo.
Che a Vallcarca non ci sono ristoranti o quasi.
Che la Sagrada Familia e' una delle opere architettoniche piu' belle al mondo. Che mi faceva male il collo dallo stare col naso all'insu.
Che essere cresciuti in 6 con un bagno ha fatto passare inosservato il fatto che fossimo in 11(+1) con 2 bagni.
Che mia mamma e mio papa' ormai viaggiano in aereo con assoluta nonchalance. E mi piace pensare ai mille posti che potranno visitare d'ora in poi (anche se Lucy e' inorridita al solo nominare New York).
Che Batu ha pochissimi mesi e gia' e' stato/a in Francia e Spagna. La zia lo/a aspetta a breve a Londra.
Che essersi abituati ad una vita a 2 dopo una vita a mille e' un processo assolutamente retroattivabile: ti riabitui al casino e ad avere gente attorno in 3 secondi.
Che Barcellona e' bellissima, ma Madrid resta la mia preferita.
Che Madrid e' magica, ma a Barcellona ci sono stata con la mia famiglia - e alla fine le cose si compensano.

mercoledì 29 settembre 2010

Cose da grandi


Litigano per qualcosa. Forse troppe luci accese per casa. Forse una lavatrice fatta partire quando non ancora strapiena. O forse la doccia allagata. Difficile ricordare.
O forse erano le tre cose assieme.

La dinamica e' sempre quella. Lui rimprovera, lei cerca di difendersi come puo'. Ma ad un "ascoltatore" esterno, che non li vedesse coetanei ma ne ascoltasse solo le voci, sembrerebbero padre e figlia.

Solo che stasera qualcosa e' diverso. Lei incassa. Silenziosa. Lui borbotta. Lei continua nelle sue attivita'. La lettura di un libro. Controllare il pesce nel forno.
Al che lui si trova spiazzato. Non capisce il perche' di questa non-reazione.
"E che fai? Non dici nulla? Non senti l'esigenza di difenderti?"

Lei lo guarda, alza energica la sua mano sinistra, al cui anulare sbrilluccica un bellissimo solitario, e dice "Oh, guarda che adesso io sono grande. Ho pure un anello di non-fidanzamento, quindi vedi di piantarla con ste menate!"

Ridono. Prima piano, poi in maniera sempre piu' incontrollata. E si abbracciano.

Lo sanno entrambi, che si amano molto.

giovedì 23 settembre 2010

Tempi moderni

Il mio Louis e' in Italia, a trovare i nonni e tutti quelli che ancora non ha conosciuto.

La zia Malli ha voluto vederlo, con la sua nuova aria italiana e il suo ciuffo sbarazzino.

Ma per Louis, Skype e la videocomunicazione ancora non sono concetti chiari. E cosi grandi sono lo stupore e la perplessita' per quello schermo che proietta la faccia della zia ma a distanza...

Guardare per credere:






mercoledì 22 settembre 2010

Abitudini e non


Succede che un po' a tutto ci si abitua.
Al ritrovarsi a casa la sera e raccontarsi la giornata. Al sentire l'esigenza di utilizzare entrambi lo stesso bagno quando di bagni in casa ce ne sono due. Agli aspri commenti di lui sul mio disordine, alle lagnose mie lamentele sul fatto che lui non sappia nemmeno dove siano posizionate lavatrice e lavastoviglie. Ci si abitua alle serate in Westbourne Grove e ai film in dvd, che hanno ormai invaso il posto dedicato a loro e anche quello dedicato ai cd, per dire. Ci si abitua alle discussioni in inglese, con mia subitanea richiesta di passare all'italiano perche' in inglese lui mi sembra aggressivo. Ci si abitua ai suoi piedi gelidi, ai libri letti con il ritmo di un bradipo mentre io li divoro. Ci si abitua al suo non mangiare carboidrati e al suo divorare chili di insalata con enorme soddisfazione. Ci si abitua a viversi la vita reciprocamente, insomma.
Ma poi succede che lui se ne torni in Italia per qualche giorno e tutto, discussioni in inglese, piedi freddi, libri mai finiti, insalata manchino terribilmente.

E la Malli spera solo che questa settimana passi veloce.

giovedì 9 settembre 2010

Niente da segnalare...

...se non il placido godersi le giornate come vengono. Tra il peso del lavoro, il tempo ormai autunnale, stanchezza serale e relax mattutino. A volte non vogliamo mete, obiettivi pazzeschi, traguardi. A volte vogliamo solo guardarci da fuori, e annuire.
Mi fa pensare, questo periodo, a una bella frase di Carofiglio disseminata in una delle sue opere:

"Ecco, vorrei rivivere quel pomeriggio. E sai perché?"
"Perché?"
"Perché quella è stata una delle poche volte della mia vita in cui sono stato perfettamente felice, e me ne sono accorto mentre succedeva."

giovedì 26 agosto 2010

Tifo


"La lontanaza che, se glielo permetti, crea cuscinetti d'aria tra i pensieri e le sensazioni e non li fa cozzare mischiare arravogliare tutti. E io mi sentivo serena e mi pareva che i fili erano tutti ben distesi e non c'era nemmeno un nodo." (da un blog meraviglioso di un'assoluta sconosciuta che leggo sempre tra una riflessione e una sghignazzata)



Mi piace scriverlo oggi. Che stare qui mi permette di guardarvi a distanza. Di non soffocarvi con la mia ansia. E di mandarvi un sacco di pensieri positivi e sereni.
Forza batuffolo. Io sto qui, e faccio il tifo per te.

venerdì 20 agosto 2010

Andata e ritorno, eccome se ritorno...


Per chi non accedesse al mio profilo su Facebook, qualche immagine di Kurumba, isola meravigliosa dove ci siamo ripromessi di tornare.

























sabato 14 agosto 2010

venerdì 13 agosto 2010

Nuove foto da Cicciolandia...

...in attesa che ce lo rimandino dall'Australia, foto di Louis il giorno in cui e' partito...




mercoledì 21 luglio 2010

Cresce!


Ogni volta che incontro il mio piccolo Louis, ha una faccia diversa.

3 giorni fa rideva a crepapelle, parlava da solo tra se' e se' ("buuu-uuhu-gaah-ga-ga-uoooo-ohohooo-aaah"), trovandosi irresistibilmente simpatico, e andava un po' piu' d'accordo del solito con suo zio Gian (va da se' che la zia Malli abbia risvegliato le sue simpatie da subito, avendolo tenuto in braccio che nemmeno aveva 24 ore, e parlandogli ogni volta come se fosse il bambino piu' meraviglioso del mondo - e chiaramente lo e', per la sua zietta!)
Ogni 5 minuti, non importa cosa stiamo facendo, vuole una coccola. Bisogna tirarlo in piedi, appoggiare la propria guancia alla sua, stringerlo e baciarlo. E allora si rilassa.
Ama stare nudo, piu' di tutto, e ha scoperto che le sue mani sono effettivamente sue, dunque se le guarda stupito.
Domenica scorsa la zia Malli gli ha portato le sue prima scarpine (un po' grandi, lo riconosco) e si guardava i piedini con enorme stupore.
Tira i capelli e sbava in continuazione.
Insomma, e' semplicemente irresistibile.

lunedì 19 luglio 2010

Con tutto il bene che ti voglio


Lo so, non puoi mai stare tranquilla, anche ora che a 35 anni suonati dovrei lasciarti libera da ansie e timori e accompagnarti nella serenita' di chi ha cresciuto i figli fino alla soglia oltre alla quale sono adulti, responsabili e con la testa sulle spalle.
Lo so, lo scorso weekend hai avuto l'ennesimo spavento - sto bene e siccome non posso prometterti che non sverro' piu', ti prometto che la prossima volta faro' del mio meglio per accorgermene in tempo evitando cosi' di sfregiarmi il viso.
Lo so, nemmeno hai la consolazione di un regalo tranquillo, una borsa o, che so, un massaggio rilassante - no, a sto giro vi si porta a Barcellona - cosi che tu e James impariate che gli aerei non fanno solo la tratta Milano-Londra. Il mondo e' meraviglioso e voglio che voi ne vediate un po'!
Lo so, l'idea di avermi a casa per una settimana, e non succedeva da 2 anni, ti piace, ma sai anche che dopo 3 ore si litighera' per il mio disordine, i miei mille impegni o chissa' cos'altro.
E poi ci saranno le preoccupazioni per dove andro' in vacanza - che nessun posto al mondo e' mai troppo sicuro per te, e se ti dicessi che vado a Milano Marittima saresti la donna piu' felice del mondo.

Ma per oggi, mamma, c'e' solo il tuo compleanno. Da festeggiare a distanza, con lo stupore che mio fratello sia riuscito a coordinare il tutto senza richiedere un foglio excel, e da rifesteggiare quando saro' li' con voi, a giorni.

Tantissimi auguri, mamma, con tutto il bene che ti voglio.

Tua Malli

lunedì 5 luglio 2010

Cuccioli







Guarda il mondo con gli occhi stupiti e spalancati di chi vede forme e colori per la prima volta (e in molti casi e’ cosi).
Si spaventa alle risate sonore di suo zio Gian.
Ascolta con attenzione la voce della mamma.
E con curiosita’ e a volte sorrisi le vocine buffe che la zia Malli gli sussurra.
Ride come un pazzo quando gli si massaggia la pancia.
E si muove come un sirenetto durante il bagnetto.
Che dire? Ogni volta che vediamo il nostro piccolo-mica tanto Louis, lo adoriamo sempre di piu’.


PS: benvenuta alla piccola Letizia, “2,9 kg di splendore, bellezza e forza”, come mamma Simo e papa’ Jaime l’hanno definita. Un’altra aggiunta alla famiglia Bergamaschi che, da ieri sera, ha una cucciolotta in piu’.




giovedì 24 giugno 2010

Hen Night - Notte della gallina

L'addio al nubilato viene cosi chiamato nel Regno Unito: la notte (serata) della gallina. Intendendo con gallina la futura sposa.
Ecco, ieri abbiamo avuto Mirka's Hen Night, dove Mirka, adorata collega svedese, ha festeggiato con un ristretto gruppo di colleghe (rigorosamente piu' caciarone di lei, rigorosamente di nazionalita' diverse, ossia: italiana, polacca, gallese, inglese, francese + Mirka, come gia' detto svedese) il suo imminente matrimonio, sabato questo.
Divertimento, cibo, momenti di varia e diffusa ilarita'...insomma, una bella serata. Chiaramente, le galline erano 6, non una! Guardare per credere...