giovedì 31 dicembre 2009

Buoni propositi


Lo si fa sempre: si arriva alla fine dell'anno e si da' un voto all'anno passato, facendo i buoni propositi per l'anno a venire. Ora, quest'anno sono davvero in una situazione difficile. Anno passato: non saprei cosa dire e che voto dare. Un sacco di cose belle, ma anche un sacco di fatica. Mi sento ancora in corsa, nel mezzo del guado, con un bel po' di strada dietro ma anche un bel po' davanti. Sono contenta, si', ma anche tanto stanca. Sospendo la votazione, la daro' quando avro' terminato tutto quello che ora e' in corso. A casa terminata, a lavoro assestato, a ritmi di vita un po' piu' regolari.

Per questo i buoni propositi mi riescono difficili. Staro' a dieta, promesso. E soprattutto trovero' il tempo di andare in palestra. Cerchero' di rientrare piu' spesso in Italia, Lucy, o di restarci per piu' tempo quando lo faccio.

Nel 2010 nascera' anche il mio primo nipotino acquisito (se escludo i nipotini putativi Ricky, Ricky2 ed Emma), e sara' un bimbotto londinese, che si chiamera' Luis o qsa del genere (il papa' italiano e la mamma neozelandese non hanno ancora risolto grafia e pronuncia...quindi potrebbe anche chiamarsi Francesco o Arturo, per quanto ne so...:) Mi aspetto che abbia la faccia di Gian, perche' si sa che la genetica fa salti laterali. Anche Gian lo aspetta impaziente, gia' pronto a dargli in mano la sua prima mazza e a portarlo su un campo da golf.

E la prima cosa che faro' nel 2010, cioe' fra esattamente 24 ore, sara' prendere un aereo per la Nuova Zelanda, per andare al matrimonio dei genitori del mio suddetto nipotino. Preoccupata? Si', per le caviglie gonfie, i polmoni non ancora liberissimi dopo l'influenza natalizia, e la noia di 27 ore di volo. Come dire, se il buongiorno si vede dal mattino, anche nel 2010 ci sara' da camminare e molto!

Happy new year, miei cari lettori vicini e lontani!

martedì 29 dicembre 2009

Quasi Nuova Zelanda

Rientro in ufficio lento e un po' noioso, nonostante le mille cose da fare prima della partenza.
Ma e' proprio la partenza che ha reso il risveglio stamane piu' sopportabile: sapere che fra 3 giorni esatti staro' chiudedendo la valigia e mi preparero' a oltre 24 di volo un po' mi spaventa ma mi solleva anche molto. Vedere nuove cose, andare un po' al caldo, scoprire nuove terre e nuovi sapori e' qualcosa che mi mette addosso euforia.
Avere del tempo per me e' qualcosa a cui non sono piu' abituata da tempo. Cerchero' di caricare foto e commenti se possibile su questo blog. E se invece non sara' possibile, ciao a tutti. Ci risentiamo a fine gennaio. Con un sacco di cose nuove da raccontare.
Statemi bene, e buon anno!

giovedì 24 dicembre 2009

Auguri


a coloro che passeranno il Natale con me, ma auguri il doppio a tutti quelli che non ci saranno, e mi mancheranno da morire.

martedì 22 dicembre 2009

No che non se ne vuole andare

Non accenna a passare. Non sono ancora le 7 e stremata dal non dormire, ho deciso almeno di lavorare. Sono sfinita. Voglio dormire e non riesco. Di respirare, nemmeno se ne parla. Gli occhi lacrimano e stamane il mio occhio destro faceva invidia ad una scena trash con protagonista mio fratello a poco piu' di un anno (Gabri, tu sai a quale episodio mi riferisco...toh, un ci vedo pu'!:)
Tosse ogni 7 secondi. Se bevo lo sciroppo, ogni 12. Son soddisfazioni.
Fra un'ora, appena apre la clinica dietro casa, chiamo il mio medico e torno a vederla. E stavolta glielo dico, che io alla sofferenza non sono votata. Che proprio non fa per me. Che il ruolo di martire mi viene anche un po' male. Che vorrei evitare a Gian la scena di ieri sera, in cui, vuoi per le canzoni di Natale di quando ero bambina, vuoi per il Natale che si avvicina e casa che si allontana, ma soprattutto vuoi per le ormai oltre 50 ore senza una dormita degna di tale nome, sono scoppiata in un pianto inconsolabile. Non che Gian ci abbia provato, a consolarmi. Lui ha solo cercato di fare un filmato della scena in se'. Quando si dice essere sintonizzati :)

Davvero, saro' ferma col medico. E se non basta, la implorero'. Le diro' che non posso andare avanti cosi'. Che la mia vita e' un inferno in terra e a Natale questo non me lo merito. E se le mie doti persuasive vacilleranno, beh, allora piangero'. Dice Gian che non si puo' resistere al mio magone. E io gli credo!!

domenica 20 dicembre 2009

Flu (apparently not swine)

Eccola: dopo 10 giorni di tosse, mal di gola, e un raffreddorino che di scoppiare proprio non ne voleva sapere, l'influenza e' arrivata stamane. Febbre non altissima, ma abbastanza da sentirmi un catorcio. Ossa rotte, rantolio continuo, occhio annebbiato. Lo so, lo so che l'immagine qui sotto non mi rende giustizia, ne' tanto meno l'occhio impietoso e divertito di Gian, ma voglio almeno testimoniare come il vaccino antinfluenzale possa davvero poco. L'influenza, un po' come il Natale, quando arriva arriva!



lunedì 14 dicembre 2009

...e buone feste

Casa in ritardo folle, tempo gelido, un malessere costante da 3 giorni che va peggiorando, stanchezza di mesi che si sta scatenando proprio ora, un trasloco che sara' un triplo salto mortale, mille ricerche da chiudere al lavoro, e poi vacanza. Ma quest'ultima, proprio non ce la faccio a visualizzarla. Non e' in fondo al tunnel, e' alla fine del tunnel di qualcun'altro, evidentemente...

venerdì 4 dicembre 2009

Fox



3 am – Londra Centro – L’ombra di una donna avvolta nel suo piu’ pesante pijama (che freddo fa???) si avvicina alla finestra della sala per aspettare il suo uomo che rientra. Non da un viaggio in terre lontane. Non da una notte di lavoro. Non da una missione diplomatica. Torna semplicemente dal prima di una lunga serie di Christmas Party che si profilano all'orizzonte.
L'ombra femminile avanza leggiadra (!) e scosta le tende per osservare il suddetto uomo scendere dal taxi e avvicinarsi alla porta di casa. All'improvviso, un'altra ombra attira il suo sguardo: uno splendido esemplare di volpe passeggia sul marciapiede davanti a casa. Incurante della temperatura, delle luci e del fatto che siamo in centro a Londra, caspita, e la sua presenza e' quantomeno surreale. Mentre la donna si precipita fuori con 3 idee nella testa (1- accertarsi che la volpe sia vera e non un'illusione ottica o peggio un'allucinazione 2- difendere Gian dall'attacco della volpe 3-semplicemente fuggire alla vista della volpe, senza rendersi conto che cosi facendo ci finiva proprio in bocca), la volpe - disturbata dalla porta di casa che si apre e dalla porta del taxi di Gian che si chiude, fa dietro front e se ne fugge e gambe e coda levate.
Risultato: Gian tutt'ora non crede che io abbia visto una volpe (lui non avrebbe visto Mazinga!). I colleghi inglesi non si stupiscono piu' di tanto (sostengono che ci siano volpi di citta' -un po' come i topi - di campagna e di citta' - che vivono tendenzialmente dove ci sono piccole aree verdi con spazi per la spazzatura vicini - sembra la descrizione del mio front garden, stasera staro' molto attenta a rientrare). Si stupiscono di piu' che questa sia la prima volpe che io abbia visto in 34 anni di vita. Ma li' non mi sono lasciata sfuggire la possibilita' di vantarmi di essere una countryside girl: gliel'ho detto chiaro e forte, che di volpi non ne avro' mai viste, ma che a loro non basterebbero 100 anni per vedere le nutrie che ho visto io!!

mercoledì 2 dicembre 2009

Untore

Ore 9 pm di martedi sera. Il Golfista pazzo rientra dopo una settimana di campi pratica e jamon serrano a Tenerife, con un colorito un po' piu' roseo del solito bianco optical, la barba lunga che fa tanto uomo vissuto (e gli aggiunge un paio d'anni ai 12 che dimostra) e un bel sorriso disteso.
Nei primi cinque minuti assieme dopo 10 giorni di assenza, annuncia che:
1) causa trasloco, il 24/25/26 dicembre dovremmo essere a Londra per finalizzare il tutto (dato che poi lavoriamo e successivamente partiamo per la Nuova Zelanda). Un velo di tristezza si abbatte sul viso della Malli; le discussioni sono ancora in corso, magari riusciamo a fare un recupero all'ultimo minuto, fingers crossed.
2) essendo la sua carta di credito stata inghiottita dal bancomat in quel di Tenerife, la Malli dovrebbe cortesemente pagare online il water gully (un aggeggio per lo scolo della doccia). Mi ha negato l'acquisto (che voleva essere personale) del frigo SMEG rosso fuoco, e mi sono sobbarcata il pavimento di resina e lo scolo della doccia. Nemmeno degli acquisti poetici. La tristezza comincia a divenire piu' spessa...
3) il lavoro sara' molto, causa anche assenza nostra nel mese di gennaio, quindi che ci mettesimo in testa, questo mese, che gli orari serali sono quelli che sono. Che la Malli se ne andasse a letto senza angosciarsi se a mezzanotte lui e' ancora in ufficio. E la Malli si vede davanti un muro nero pece di angoscia per il mese a venire.

Insomma, se uno deve andarsene in vacanza, scoprire che il golf non scorre proprio nelle sue vene (lo sapevamo da mo', honey!) e per questo tornare con l'intento di infelicitare la vita di chi gli sta attorno, beh...si desse all'ippica!!!