mercoledì 28 novembre 2007

Ricky



* Questo non è Ricky, obv, ma potrebbe.

Riccardo, da ultima ecografia, pesa 770 gr. E' già cefalico, quindi è altamente probabile che la sua mamma affronti il parto naturale. Cresce a vista d'occhio e scalcia come un ossesso. Quando la mamma pensa alla cioccolata o a qualche dolce, si muove in maniera più rapida. Quando la mamma si decide a mangiare, lui si tranquillizza.
La mamma ha messo su solo pancia, quindi Riccardo avrà anche una bella mamma in forma.
Un papà che lo travierà da subito, calcisticamente.
Dei nonni che lo adoreranno. Lo zio Fabio che se lo spupazzerà.

E anche la zia Malli, che lo farà ridere e lo vizierà e gli sporcherà il musino di Nutella (e i vestiti, e i muri...) per la gioia di mamma e papà. Sissì, Ricky: ci sarà da divertirsi!

martedì 27 novembre 2007

Requiem

Riposa in pace, Carlotta.
Un destino ingiusto ti ha sottratta a noi.
Abbiamo tentato l'impossibile, ma non possiamo più vederti soffrire... :-)



lunedì 26 novembre 2007

Strade


Alle mie ex-colleghe, ora amiche, che mi hanno fatto trascorrere un intenso venerdì sera.
Tutte noi siamo strade che si sono incontrate, piaciute, contaminate.
E' bello ripercorrere con voi i momenti che abbiamo condiviso.

E' bello accorgersi di quanto siamo cresciute, in questi anni.
E' sempre bello considerarvi parte della mia vita.

(Dobbiamo vederci più spesso!)


mercoledì 21 novembre 2007

Bambina severa


Ieri sera, a cena a casa mia, mia cugina Michela ha tirato fuori una storia che, per chi mi conosce ora, ha dell'incredibile. Sara stessa, a cena con noi, non poteva crederci. In pratica, Michela sosteneva che io da bambina e da adolescente fossi SEVERA! Non ha usato altri aggettivi se non questo, SEVERA, pesante come un macigno sulla mia proverbiale leggerezza d'animo...Le motivazioni a suffragare la sua tesi? Moltissime. Urlavo quando lei non studiava, la punivo costringendola a stare sui libri fino a tardi, la guardavo seria e sconsolata quando diceva qualche strafalcione. Ora, nella mia testa quegli anni sono sì divertenti, ma anche tanto faticosi. Seguire una "mandria" di giovincelli che non avevano nè voglia di studiare nè intenzione di avere una direzione nella vita mi aveva tolto ogni energia. E non è un caso che le mie velleità di insegnamento se ne siano andate proprio in quel periodo. Ok, va bene che magari non sarò stata la flessibilità fatta persona e mi sono "smollata" parecchio dopo, ma nemmeno farmi passare per la signorina Rottermeier!!! (Sara, smettila di ridere!!! Immediatamente!!!)

sabato 3 novembre 2007

L'ora del te...

...(e non ci posso mettere l'accento grave perche' la tastiera inglese e' senza accenti...barbari!!!)

Le 5 di pomeriggio, in quel di Londra. Che bella questa citta'. Quanto mi assomiglia.

In casa da sola, nell'attesa di prepararmi per una serata che vorrei divertente e simpatica. Senza grosse pretese. Solo leggera. Cosa che ultimamente mi sento davvero poco. Troppe cose da fare, persone a cui dar retta, impegni. E invece almeno stasera vorrei non pensare a nulla. Nemmeno a quello che vorrei per la mia vita. Che gia' mi si stringe lo stomaco se ci penso. Vorrei solo vivere il presente. Cosa che mi riesce sempre male. Perche' vivo proiettata nel futuro. In continuazione. Il passato e' non mutabile by definition. Il presente si impone gia' con troppa forza. Io preferisco le aperture del futuro, il suo senso di possibilita'. Anche se poi ho sempre paura. Di sbagliare, essenzialmente. Di poter fare altre scelte e non vederle. Anche se me lo vedo di fronte, il mio futuro, che mi tratta come una bimba recalcitrante. Mi tendo la mano, sorride saggio e comprensivo, e mi tira verso di se'. E mi sussurra, quando gli occhi mi diventano lucidi: "Bambina, fidati: non c'e' niente di cui aver paura!"

Ed ecco che oggi, all'ora in cui tutti prendono il te (sempre senza accento che la tastiera e' la stessa!), io farei meglio a bermi una birra. Magari comincio a rilassarmi...

Have a nice evening, guys...