martedì 27 gennaio 2009

Sghignazzate!

Sono finalmente riuscita ad accedere, dopo mesi dall'espatrio, al mio hard disk esterno che contiene 33 anni di vita a Brembio e nel mondo.


Beh, guardando rapidamente le foto qua e la', ce ne sono moltissime in cui non solo rido, ma letteralmente sghignazzo. Non me ne rendo conto, di solito, ma evidentemente ci sono un sacco di cose che suscitano ilarita' nella mia mente. Spettegolare con la Vale come due vecchie arpie e' una delle cose che preferisco, persino davanti a Buckingham Palace, dando la schiena alle guardie.

Ascoltare Luca che ne dice qualcuna delle sue e' altrettanto esilarante.
Fare la cretina con Sara mi riesce facilissimo. Anche se poi, riguardando le foto, lei si ricrede: "Malli...ma quando avremo dei figli, come faremo ad essere credibili???" Non lo saremo per nulla, as simple as that! Continueremo a sghignazzare anche con loro...

Del resto, anche da piccola, come si nota, con le risate non scherzavo...:)










mercoledì 21 gennaio 2009

Auguri!


Questo spazio lo voglio dedicare a una persona speciale, che oggi compie gli anni.

Una persona che mi ha vista nascere, che ha contribuito alla mia educazione, a formare il mio carattere. E se oggi faccio la vita che mi piace, e’ certo anche per lei.

Che e’ diventata nonna per la prima volta con me. Una nonna giovane, di questi tempi: all’epoca aveva 49 anni, e due figli ancora in casa. Mi ha “presa in carico” che avevo solo 3 mesi, e fino ai miei 10 anni. Un tempo bello, sereno, scolpito nella mia memoria con dettagli che davvero talvolta stupiscono chi mi ascolta.


Condividiamo ricordi divertenti, il piu’ delle volte, e cerchiamo di alleggerire quelli tristi parlando molto.


Quando ero in Italia, il sabato mattina era suo, e passare da lei a bere un caffe’ era un rituale che ora mi manca moltissimo.


A casa sua, in corridoio, la nonna ha una mia foto da bambina coi codini e una tartaruga di pelouche in mano; e in cucina una mia foto con lei e il nonno al mare, e una piu’ recente della passata campagna elettorale, di cui va molto orgogliosa.


I miei fratelli e cugini non dicono nulla di questa mia presenza ingombrante: la prendono in giro, definendo me “la tua nipotina”, quando parlano con lei. E lei ride.


La mia partenza per Londra non e’ stata facile, per lei, ma sono felice di come riesca a godersi il tempo che le dedico quando torno, senza recriminare su quello perso.


Stamane prendere la linea per farle gli auguri e’ stata un’impresa, tante sono le chiamate che gia’ stava ricevendo di prima mattina.


E per i suoi 83 anni, so quanto la giornata Americana di ieri sia stata un regalo che mai avrebbe sperato di poter vedere.


Auguri a mia nonna, che mi ha insegnato la responsabilita’, il rispetto e il prendersi cura degli altri. Con tutto l’amore che posso. Anche a distanza.

martedì 20 gennaio 2009

lunedì 19 gennaio 2009

Blue Monday???

Da uno di quei calcoli fatti da qualche studioso inglese (che dovrebbe utilizzare I soldi dei contribuenti per ben altro), oggi, 19 gennaio 2009, sarebbe la giornata piu’ depressa/triste/difficile dell’anno. Per quest’anno. Giornata che ogni anno cambia, ma cade sempre in gennaio ed e’ calcolata sulla base del tempo atmosferico, del livello dei debiti, dei giorni che ci separano dal prossimo Natale, della presa di coscienza che i buoni propositi di inizio d'anno sono già finiti nel dimenticatoio, dei bassi livelli motivazionali e amenita’ simili.

Ora, a parte che il calcolo e’ tutto da dimostrare, ha un nonsoche’ di “fattucchiero” e implica una serie di variabili tali per cui il valore potrebbe essere riconosciuto solo in alcuni/pochi paesi del mondo (non ovunque fa freddo, non ovunque si festeggia il Natale, e i miei buoni propositi ricominciano da oggi, essendo lunedi, quindi motivazione a mille per le prossime 16 ore!), la notizia oggi ha creato in me la reazione contraria. Oggi non sono poi molto depressa. E non lo sono piu’ di lunedi scorso. Cerco di ascoltare me stessa e le sensazioni che sento, e mi dico che non e’ poi malaccio, anche se il mio oroscopo di oggi potrebbe essere accusato di terrorismo psicologico e la sveglia ha suonato impietosa alle 6.45 (il Monday morning meeting, questo spauracchio che rovina le nostre domeniche sera). Stamane pioveva, ma dopo un week-end assolato ci puo’ stare. Ed ora il sole sta facendo capolino sulle sponde del Tamigi. Ieri sono andata in palestra, quindi stasera me ne sento esentata, ed e’ quasi giorno di paga. Il cessate il fuoco a Gaza sembra tenere, e domani Obama si insedia ufficialmente. Non dico che e’ magnifico che sia lunedi, ma non me la sento nemmeno di sputarci sopra!

sabato 17 gennaio 2009

Michelle ma belle


Non ho parlato di lei prima, in tempi sospetti, ma a pochissime ore dall'insediamento del marito, President elect Barack Obama (sara' difficile chiamarlo solo President - elect ormai era diventato, nelle ultime settimane, una sorta di appendice), voglio tributare a questa donna, Michelle Obama, tutta la stima che merita. E non solo perche' come e molto piu' del marito lei e' la dimostrazione di come la volonta' e l'intelligenza creino a volte opportunita' anche laddove non ci sono, laureandosi ad Harvard dopo un'adolescenza nella Chicago povera, in una minuscola casa dove la madre ancora vive. Di quanto sia intelligente, volitiva, "la roccia della famiglia e il mio miglior amico", come l'ha salutata il marito la sera in cui e' stato eletto (e come donna non saprei immaginare complimenti piu' belli da cotanto uomo), lascio dire ad altri. Io qui voglio pagare tributo alla bellezza di Michelle, che sta diventando gia' icona di stile. In un mondo in cui farsi una liposuzione, un'aggiustatina col botox e simili sembrano ormai alla portata di molti (e sicuramente alla portata della famiglia Obama), questa donna meravigliosa sa incantare anche se non e' filiforme e sta quasi (quasi...) insegnandomi ad avere un rapporto diverso coi miei fianchi. Finalmente una donna che non ha paura di indossare abiti dai colori sgargianti anche se il girovita non e' proprio da vespa e che porta con leggerezza quel metro e ottanta e rotti di altezza senza ingobbirsi (e qui, dal mio scarso metro e 69, con continui ingobbimenti, di strada ne devo fare). La invidio. E la osservo ad ogni uscita pubblica. A me, che mi sento nuda senza un giubbotto allacciato in vita, o una maglia larga a coprire lo stacco vita-fianchi, Michelle ispira un coraggio enorme. E non per il modo in cui parla come e a tratti meglio del marito davanti a una folla di migliaia di persone (ma uno, per diventare presidente, se non ha una donna di quel calibro, come fa? Se avesse sposato una donna normale, che fa, un giorno le dice "Cara, oggi dovresti parlare di sanita' davanti a 3000 persone..."?), ma per come si pone senza mai dubitare (almeno apparentemente) di quello che e' ne' farsi influenzare dalle mode. Senza un abito da migliaia di dollari (le sue scelte in fatto di abiti sono valse una fortuna a stilisti alla portata di tutti in termini di pubblicita') ne' un'operazione di liposuzione in regalo per Natale. A cui non sono contraria per principio, ma non credo il gioco valga la candela. Certo, pare che la donna sia disciplinata. Che ogni mattina si alzi all'alba per correre sul tapis roulant. E come qualcuna di noi, fa terribili sforzi per essere "normale". Non particolarmente in forma, o magra. Solo normale.

Beh, questa e' la mia icona di stile 2009. Lo poteva essere Hillary, ma ai tempi della Casa Bianca aveva un po' troppo della matrona per identificarcisi. Michelle e' davvero la mamma della porta accanto, la vicina che inviteresti a prendere un caffe' in questo assolato sabato mattina (Londra sa stupirci), parlandole di quanto sia duro andare in palestra e dei piatti Weight Watchers e di quante calorie abbiano i biscotti che ti scofani la sera dopocena. Sapendo che lei annuirebbe e ti rassicurerebbe: "Ma cosa ti importa? Tu sei bella cosi'." E detto da lei, forse riusciresti anche a crederle.

venerdì 9 gennaio 2009

E Jennifer Aniston?

Giuro che non c'e' modo di cambiare il risultato...solo che...mi sembra strano che fra tutte quelle a cui sembro assomigliare, non ci sia Jen!
(Grazie a Laura per la segnalazione)

domenica 4 gennaio 2009

Edinburgh


Eccomi qui, a vacanze di Natale praticamente passate, con un viaggio di 3 giorni scarsi ad Edimburgo per l'ultimo e poco tempo per mentalizzarmi sui buoni propositi 2009. Ce ne sono alcuni che sono tali da una vita (la dieta del lunedi' successivo, cosi' come andare in palestra, fare un corso di fotografia o di spagnolo, imparare ad avere un po' meno "senso del dovere", ogni tanto), altri che cambiano di anno in anno. Me li terro' per me, tranquilli, perche' non tediare il prossimo con le mie divagazioni e' il primo e unico proposito di cui voglio farvi partecipi.

By the way, giusto per le amiche, usero' con costanza lo sbiancante per i denti (voglio sembrare anch'io un'americana a 64 denti!!!) e re-imparero' a mettere, di tanto in tanto, le scarpe col tacco. E a camminare dritta. E a non pasticciare. Vedete? Ho gia' mandato in vacca il proposito di non tediarvi.


A parole. Con le foto mi sento libera di farlo, invece. Ecco qualche scatto scozzese. Certo, la nuova macchina fotografica di Gian e' bellissima. Ma e' anche bello il mondo visto attraverso i suoi occhi.



Happy new year!