sabato 23 aprile 2011

Panetto di burro




Pomeriggio con Louis. Per il suo compleanno. Per celebrare il sole meraviglioso e caldo che Londra ci ha regalato nelle ultime 2 settimane. Per scoprire quanto cambia un bimbo a questa eta'.

Non ho parole per descrivere il pomeriggio. Louis e' un bambino felice e affettuoso - e credo che le immagini di questo panetto di burro al sole rendano piu' di mille parole.

Louis che si lascia sbaciucchiare dalla zia. Louis che ride a crepapelle. Louis che si batte le mani da solo. Louis con lo zio Gian. Che corre. Che ride. Che si lascia baciare.



Con tutte le emozioni di questo aprile meraviglioso, mi sa che mi metto a fare la zia di professione! :)











venerdì 22 aprile 2011

Un anno di...Louis




Un anno domani (ma domani saro' in volo, dunque anticipo questo post dovutissimo) la Malli e' diventata zia per la prima volta. Zia di un bimbo che non aveva una goccia del suo sangue, e si chiedeva che tipo di legame avrebbe costruito con lui.


Un anno domani incontravo Louis, detto da noi Ciccio, Obe, Bello, Amore e un sacco di altri nomignoli. Lo incontravo per prima, dopo la sua mamma e il suo papa'. Gli accarezzavo la manina, osservavo i suoi lineamento cosi simili a quelli di Gian, e lo amavo da subito di quell'amore improvviso e inaspettato che solo i cuccioli sanno risvegliare in noi. Un amore che va "da zero a cento" nel giro di un microsecondo. Il tempo di posare gli occhi su di lui.



Durante i 12 mesi trascorsi ho visto Louis cambiare, crescere, scoprire il suo corpo, la sua voce, e distinguere cio' che gli piace (stare nudo, l'acqua, i baci ma solo dalle donne, il furbastro!) da cio' che non gli piace (essere vestito, essere contraddetto, essere stanco). L'ho visto ridere, tanto, e lentamente riconoscere anche noi, che purtroppo lo vediamo meno di quanto vorremmo perche' la vita non e' mai semplice, e in una citta' come Londra lo e' anche di meno. Non pronuncia ancora "zio e zia", ma il sorriso di riconoscimento che ci rivolge quando ci vede e' una delle cose impagabili della vita.



Ho amato Louis cercando di essere una zia divertente soprattutto. Sono stata ore a seguirlo nelle sue lallazioni (mamama e papapa), la scoperta delle sue mani, i suoi bagnetti infiniti.



E per il suo compleanno, due zii divertenti che si rispettino cosa avrebbero potuto regalargli se non una piscina e un costumino con sopra uno squalo? Il tutto assieme a un paio di pantaloni a tasconi kaki e una camicia bianca, che ogni "unenne" che si rispetti deve avere una camicia bianca nell'armadio.


Oggi andro' a sbaciucchiarmelo un po' e a dirgli un paio di cose importanti: che e' un bambino straordinario e che un anno fa ha introdotto nella mia vita sentimenti che non sapevo esistessero. Che ci saro' per lui quando vorra' farsi un pianto, una risata, una chiacchiera. Quando vorra' capire qualcosa in piu' delle sue origini italiane. Quando vorra' passare del tempo con suo zio, che non vede l'ora che cresca per portarselo a golf e un po' in giro. Quando semplicemente avra' voglia di capire che famiglia gli e' capitata, e dopo i suoi genitori noi siamo la famiglia piu' a portata di mano.


Lui mi guardera' perplesso, probabilmente cerchera' di fare qualche verso versandomi litri di saliva addosso e se sara' di buonumore, mi bacera' a struscio. E io non potro' far altro che amarlo.

Auguri, piccolo Louis. A te e alla vita meravigliosa che ti aspetta.



giovedì 21 aprile 2011

Paese che (du)bai, usanza che trovi...

...e la Malli non sa davvero cosa aspettarsi da questa sorta di Vegas orientale, ammiccante all'occidente ma immersa nel deserto dal quale e' nata.



E quindi non ha aspettative, ne' programmi. Si parte domenica - e non vede l'ora.







Qualche domanda frulla nella sua testa, e nessuna di capitale importanza. Cose del tipo: posso mettermi la maglietta senza maniche? Devo nascondere il fatto che io e il Giannulo non solo non siamo sposati, ma siamo decisi ad amarci per tutta la vita (sempresempresempre e per seeeeempre, come lo minaccio io quando voglio fargli venire la dermatite) nel peccato? Dovremo camminare a 3 metri di distanza per strada, o potremo almeno tenerci per mano, ammesso che non faccia talmente caldo da lasciare le mani appicicaticce?






Insomma, nulla da restare insonne, ma qualche lecito interrogativo c'e'.



Domani mi documentero' - che oggi si finisce di lavorare.






Nel frattempo, durante la mia quotidiana sosta alla stampante per raccogliere i chili di documenti che produco, ho scoperto da tale LR, italiano che lavora qui ad Expedia, esattamente seduto a 5 metri da me, e a Dubai settimana prossima, che: 1) il mio hotel e' un hotel chic 2) il mio hotel e' un hotel ggggiovane 3) il mio hotel ha una discoteca al 7mo piano che pompa musica fino a tardi. E la cosa, lungi dal preoccuparmi, mi fa piacere. Sara' la mia seconda adolescenza che galoppa?






Insomma, prevedo materiale per questo blog. Stay tuned (che dalle nostre parti suona un po' come: restate sintonizzati!)



sabato 16 aprile 2011

Coincidenze

Qualcuno mi sa dire perche', a una settimana esatta dalle vacanze, io svengo? Cosi', sarebbe carino sapere se e' per l'incredibile voglia di partire, lo stress lavorativo arrivato a livello, un modo che il mio corpo ha di farmi andare in vacanza senza farmi sentire in colpa (perche' certo che me lo merito!) Il grande punto interrogativo resta...

mercoledì 13 aprile 2011

Amore grande

Ehi tu, che sei arrivato in anticipo, e una come me, in perenne ritardo, certe cose le apprezza; che stavi entrando nel mondo senza fare troppo baccano, che gia' lo sappiamo, che sarai un tipo che di polvere ne fara' poca - solo fatti; che sembri abbronzato quasi arrivassi dalle Maldive, e vivendo nel grigio di Londra, provo gia' un'invidia incredibile. Tu, che hai sconvolto il nostro mondo e in nostri legami e il nostro modo di parlarci - perche' ora, e non per sempre, ma almeno fino a quando non ci abitueremo ad averti con noi, tutto ruota attorno a te. Tu, che un giorno somigli a tua mamma, un giorno al papa', un altro a chissa' chi - ma che in realta' sei semplicemente e meravigliosamente te stesso. Tu, che stai cominciando questa grande avventura che e' la vita con un sacco di amore attorno e siccome sei un furbetto, gia' lo sai e te la dormi, sornione. Tu, che mica lo sai dove sei capitato. Tu, che farti divertire sara' la mia missione nella vita. E ho il sospetto, conoscendoli, anche quella dei tuoi genitori. Tu, amore grande della zia matta nonche' di una ventina di altre persone che continuano solo a parlare di te, ci hai preso il cuore, la testa, e quel poco tempo libero che avevamo a disposizione. Mica me l'avevano detto, Edo, che sarebbe stato cosi straordinario incontrarti.

mercoledì 6 aprile 2011

I nipoti so' piezz'e core - 2

Ma non fara' male, tutto questo amore? Edoardo e' nato il 5 aprile 2011, alle 17.35, e pesa 3,110. La mamma Sara sta bene, il papa' Er non si e' ancora ripreso del tutto, ma lo fara'. E noi, tutti, indistintamente, siamo impazziti di gioia. A Edoardo, perche' la vita sia piena d'amore, emozioni e risate come in questa tua prima giornata di vita. La zia Matta

venerdì 1 aprile 2011