mercoledì 13 aprile 2011

Amore grande

Ehi tu, che sei arrivato in anticipo, e una come me, in perenne ritardo, certe cose le apprezza; che stavi entrando nel mondo senza fare troppo baccano, che gia' lo sappiamo, che sarai un tipo che di polvere ne fara' poca - solo fatti; che sembri abbronzato quasi arrivassi dalle Maldive, e vivendo nel grigio di Londra, provo gia' un'invidia incredibile. Tu, che hai sconvolto il nostro mondo e in nostri legami e il nostro modo di parlarci - perche' ora, e non per sempre, ma almeno fino a quando non ci abitueremo ad averti con noi, tutto ruota attorno a te. Tu, che un giorno somigli a tua mamma, un giorno al papa', un altro a chissa' chi - ma che in realta' sei semplicemente e meravigliosamente te stesso. Tu, che stai cominciando questa grande avventura che e' la vita con un sacco di amore attorno e siccome sei un furbetto, gia' lo sai e te la dormi, sornione. Tu, che mica lo sai dove sei capitato. Tu, che farti divertire sara' la mia missione nella vita. E ho il sospetto, conoscendoli, anche quella dei tuoi genitori. Tu, amore grande della zia matta nonche' di una ventina di altre persone che continuano solo a parlare di te, ci hai preso il cuore, la testa, e quel poco tempo libero che avevamo a disposizione. Mica me l'avevano detto, Edo, che sarebbe stato cosi straordinario incontrarti.

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