martedì 22 dicembre 2009

No che non se ne vuole andare

Non accenna a passare. Non sono ancora le 7 e stremata dal non dormire, ho deciso almeno di lavorare. Sono sfinita. Voglio dormire e non riesco. Di respirare, nemmeno se ne parla. Gli occhi lacrimano e stamane il mio occhio destro faceva invidia ad una scena trash con protagonista mio fratello a poco piu' di un anno (Gabri, tu sai a quale episodio mi riferisco...toh, un ci vedo pu'!:)
Tosse ogni 7 secondi. Se bevo lo sciroppo, ogni 12. Son soddisfazioni.
Fra un'ora, appena apre la clinica dietro casa, chiamo il mio medico e torno a vederla. E stavolta glielo dico, che io alla sofferenza non sono votata. Che proprio non fa per me. Che il ruolo di martire mi viene anche un po' male. Che vorrei evitare a Gian la scena di ieri sera, in cui, vuoi per le canzoni di Natale di quando ero bambina, vuoi per il Natale che si avvicina e casa che si allontana, ma soprattutto vuoi per le ormai oltre 50 ore senza una dormita degna di tale nome, sono scoppiata in un pianto inconsolabile. Non che Gian ci abbia provato, a consolarmi. Lui ha solo cercato di fare un filmato della scena in se'. Quando si dice essere sintonizzati :)

Davvero, saro' ferma col medico. E se non basta, la implorero'. Le diro' che non posso andare avanti cosi'. Che la mia vita e' un inferno in terra e a Natale questo non me lo merito. E se le mie doti persuasive vacilleranno, beh, allora piangero'. Dice Gian che non si puo' resistere al mio magone. E io gli credo!!

1 commento:

Ross ha detto...

Daiiii Malli, cerca di resistere e vedi il lato positivo della cosa....meglio ora che la prossima settimana! Per il 1° gennaio sarai un fiore!
Un bacetto all' occhietto ;)