martedì 9 giugno 2009

Salti spazio-temporali

Scorpire che tra i mittenti di Yahoo c'e' un nome sconosciuto cui il sito blocca l'accesso perche' non in rubrica. Vedere che il nome sta li', persistente. Dare l'accesso (sono curiosa di mio!) e aprire una voragine spazio-temporale.
A contattarmi e' quello che nella mia mente e' ancora un bambino, conosciuto durante un bellissimo viaggio - the best ever - in Sudafrica. E capire, dalle prime battute, che caspita, non e' piu' un bambino. Che si ricorda benissimo di te. Che ha un'interazione che non aveva all'epoca. Che ti tiene testa e ti risponde in inglese. Che passera' da Londra con la sua famiglia, quest'estate, e per le risate condivise durante quei bellissimi safari mattutini, per gli aperitivi improvvisati nel mezzo della foresta, a pochissima distanza dai leoni e dai rinoceronti, dagli elefanti e dai ghepardi; per un'esperienza che ti restera' dentro sempre, e che un po' hai vissuto anche attraverso i suoi occhi di bimbo; per quei cieli stellati come in nessun'altro luogo; per un'ansia di viaggio che mi ha fatto proiettare in loro la famiglia che vorrei noi fossimo, in futuro; per tutto questo, dicevo, passeranno a trovarti.
E sara' bello, anche per loro, notare che le foto di quella splendida vacanza fanno da cornice alle nostre giornate inglesi. Perche' una volta che hai visto il sole vero, non te lo dimentichi piu'.

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