martedì 12 agosto 2008

Cucina e nazionalita'

Le mie idee culinarie mi sono valse un'altra nazionalita'. Vado a fare la spesa, e uscendo mi accorgo che ho troppe borse. Fermo un taxi per evitare di farmi la strada verso casa a piedi con tutto quell'intralcio.
Il taxista, omone bonario e simpatico, mi prende in giro chiedendomi se il mio frigo sia vuoto. Assolutamente si', as usual, mi viene da rispondergli.
Parlando, immagino che capisca che sono italiana. Parliamo dell'importanza di mangiare cose di qualita', dello scegliere cosa si mangia, della cucina come sorta di terapia (e vuoi che non sia d'accordo???)
Alla fine, mentre faccio per pagare, mi dice "Mi spiace non poter essere a cena. Cosa cucinera'?"
Ed io, che cucinerei il brasato d'asino con polenta taragna se solo ne fossi capace, pur di non mangiare trofie al pesto: "Salmone al forno e patate!" E il tassista, perplesso: "Ah, non avevo mica capito che fosse svedese..."

La prossima volta rispondero' "Spaghetti, pizza, maccheroni...mandolino, mafia!"

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