lunedì 17 novembre 2008

Sandro

Questo post e' dedicato al mio amico Sandro, che domani compie gli anni.
Ho conosciuto Sandro nelle gelide partenze della stazione Centrale o di Milano Linate. Sempre pronto ad offrire un caffe', ad informarsi di come stessi, semplicemente a conoscermi.
Chiacchierate su "chi sei, cosa fai, da dove vieni e dove vai", che cominciavano con sorrisi e con assoluta leggerezza aprivano voragini, paure, insicurezze. Non per niente il primo libro che Sandro mi ha regalato, in un allegro week-end in quel di Bari, e' stato "Ansie e Paure". Ora so che lui sa che ne ho superate molte. Senza che ci sia bisogno di dirglielo.
Sono entrata nella sua societa' quando lui stava per andarsene, e lo scorso agosto me ne sono andata dalla stessa societa' quando lui era appena rientrato. Nessuno dei due l'ha fatto apposta, e' successo cosi'.
Sandro ha dormito un sacco di volte sul divano, per permettere a me di stare comoda nella sua parte di letto.
E in una delle ultime sere in Italia, ci siamo ritrovati a leggere i libri della sua personale biblioteca (meravigliosa) e a dirci a vicenda le frasi piu' belle.
Abbiamo condiviso l'amore per la corsa, e ci siamo ritrovati, qualche domenica mattina, a correre le stesse gare. Non per niente il blog di Sandro e' linkato nel sito del mio gruppo marciatori.
Sandro e' stato a mangiare a casa mia, e ha dato un sacco di soddisfazione a mio papa' e alle sue capacita' culinarie.
Sandro non si e' perso la Festa dell'Unita' di Brembio una sola volta, da quando lo conosco. Anche se abita a Milano ed ha una vita intensa.

E' strana la vita. Sandro era semplicemente il marito di una collega.
E' diventato un carissimo amico, una persona che ha avuto ruolo ben preciso nella mia vita, negli ultimi anni. Una persona speciale a cui auguro una giornata di compleanno davvero straordinaria, domani.
Auguri, Sa'! Da lontano, festeggio con te. E ti aspetto.


PS: nel frattempo, tanto per terminare la storia, quella collega che "credeva" di mettermi soggezione col suo stile imperativo e' diventata la mia amica Mau, per cui non ho aggettivi. E che sabato ha affrontato 80 km tra andata e ritorno solo per bersi un caffe' con me in un centro commerciale...vicino a cotanto uomo, solo una persona con questo senso dell'amicizia poteva starci!

2 commenti:

sa ha detto...

Malli, sono commosso! grazie
Che dire di più ora che mi hai lasciato senza parole? (le emozioni hanno disattivato la mia testa, finalmente!)
Beh, una cosa: la storia della nostra amicizia, nel nostro capitolo londinese è ancora tutta da scrivere.. pronta?
un abbraccio
sa

MalliLaMatta ha detto...

Prontissima, caro! Non vedo l'ora!
Tanti cari auguri di una giornata speciale!!!
Un abbraccione,
Malli