sabato 21 febbraio 2009

Se lo dite voi...

...parlo, in questo pomeriggio un po' depresso, con alcuni amici in Italia. Con gli amici che con me, come me, hanno attraversato con fatica, entusiasmo, anche dissenso le ultime stagioni della politica italiana e di questo nostro travagliatissimo partito.
Mi dicono che stare lontana da casa mi fa perdere sensibilita' sul fatto che in Italia la cosa migliore e' il meno peggio. Che le alternative che io vedo non sono praticabili. E non sto parlando con gente allineata, intrisa di disciplina di partito. Sto parlando via Skype, via Facebook, con amici che hanno a volte fatto scelte non popolari, hanno espresso le loro idee senza remore, hanno forse accompagnato la nascita del PD con piu' cinismo e meno ingenuo entusiasmo di me.

Voglio credere loro. Non sono d'accordo, ma voglio credere che la mia visione sia offuscata da qualche mese di vita all'estero, dal mio essere ormai intrisa di una cultura profondamente diversa da quella italiana, di non avere piu il polso della situazione. Sara'. Vorrei che fra qualche mese veniste, cari amici, a dirmi "Te l'avevamo detto, noi!"
Sarebbe la prima volta in cui me ne starei zitta con piacere!

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