venerdì 4 maggio 2012

Dream

Sognarti. Con una naturalezza che mi pare strana.

Chiedermi come mai fossi ancora viva, ma senza lo stupore che un tale pensiero susciterebbe nella realta’ (solo un po’ di nervosismo con mia madre che non mi aveva avvisata, nel sogno. Povera mamma...)

Tu in camicia da notte, al cancello di casa tua, con le braccia piene di cibo. Carboidrati soprattutto. Pan bianco, biscotti. Chissa’ perche’, poi.

La tua richiesta di comprare altri biscotti, la mia promessa di farlo ma allo stesso tempo l’ansia che tu rientrassi in casa.

Le tue parole a meta’ tra la preoccupazione e il solito rimprovero per una tua sorella; la mia risata nascosta a proposito delle solite vostre dinamiche, che tu non avresti approvato.

Un abbraccio, poi un altro. Un paio di baci. La tua guancia e il tuo profumo.

Il mio “Vai nonna, non preoccuparti”.

La fine del sogno.


E il sentirti ancora vicina. Dopo 2 mesi e mezzo. Come se fosse ieri. Come se fosse oggi.
Come la buonanotte che ti do’ ad alta voce ogni sera, e tu che mi guardi dalla foto sul mio comodino.


Sapere che il tempo, per ora, non ha lenito proprio nulla.

3 commenti:

Ellebi ha detto...

Mari, ho sognato la mia nonna che entrava in casa con un bellissimo bouquet di fiori, sorridente, due mesi dopo la sua morte. Marisa ha giocato i numeri al lotto, ha applicato i numeri sbagliati (abbiamo fatto confusione con i fiori) e sono usciti quelli corretti. Mannaggia.
Ho un ricordo bellissimo di quel sogno...sento ancora il profumo dei fiori...

MalliLaMatta ha detto...

:)
Non credo i carboidrati siano giocabili al Lotto, o forse si'.
Il sogno era bello - cosi' come la sensazione generale.
Quanta nostalgia, Laura.
E sapere che non c'e' mezza cosa che avrei fatto o detto diversamente non mi da' pace lo stesso...

Ellebi ha detto...

Io non trovo pace ancora oggi... il tempo ti lascia più respiro, la nostalgia è canaglia...