lunedì 13 febbraio 2012

38

38. Come gli anni che compi oggi, amore grande. Che non si vedono nel volto e nelle modalita' da ragazzino, e forse si', nell'intensita' dell'uomo che mi sta di fronte.
38. Come probabilmente le volte che ho dovuto "levarti di dosso" durante il nostro volo oggi, da Porto a Londra. Perche' sei affettuoso, dolce e buffo. E non avrei mai saputo immaginarti cosi', quando ci siamo conosciuti.
38 come e meno dei viaggi che abbiamo fatto assieme, dei posti che abbiamo visitato, del mondo che abbiamo introiettato durante il nostro vagabondare.
Come, finalmente, la maturita' del tuo animo che corrisponde alle stagioni della tua vita. E lo capisco - che non era una cosa che ti aspettavi, nemmeno tu. Ma la accetti senza per questo sentirti invecchiato. Con la serenita' e la leggerezza che mai hai avuto in passato.
38, come e meno dei prossimi anni che mi aspetto di condividere con te. Con le sfide che sapremo porci davanti, e quelle che la vita stessa gia' ci pone quotidianamente.

Celebrarti, oggi, ha il sapore della crema solare delle nostre vacanze. Dei biscotti appena sfornati. Della panna montata di cui profumano i nostri nipotini. Celebrarti ha davvero, oggi piu' che mai, il sapore della gioia profonda che mi dai ogni giorno. Della felicita' che sento, oggi in maniera intensa e completa, nonostante la vita e alcuni inevitabili dolori. Solo tu sai distogliermi da certi pensieri e darmi nuove ragioni. Non te ne saro' mai grata abbastanza.
Auguri, bimbo Gian. Che fortuna che tu sia nato. Per la mia vita soprattutto.

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