lunedì 6 giugno 2011

Edo-mania

A te, che sei Edolo, Edolardo, Edino, e un sacco di altri nomignoli ancora.
Che mi sei venuto a prendere all'aeroporto, e non sarei stata cosi' felice nemmeno se Brad Pitt mi avesse attesa a Linate con un mazzo di fiori.
A te che ci guardi con lo sguardo "da maschio", tanto per mettere in chiaro chi sei.

A te, che la tua mamma gia' ti fa le prediche, per raccontarsi che puo' disciplinarti, ma poi si perde nei tuoi occhi, e nella tua pelle che sa di biscotto.
A te, che non sei nato con un cuor di leone, e questo gia' lo sappiamo quando sussulti per un dosso, per uno starnuto, per la voce troppo alta del tuo papa'.
A te, che l'acqua del bagnetto e' una cosa che ti fa impazzire.
A te, che i tuoi genitori ti hanno fatto con l'orecchio "mozzo" dello zio Lele, la laringe molle, lo stacco di coscia alla Maradona...e nonostante questi loro tentativi di sabotaggio, tu gia' lo sai, quanto sei meravigliosamente bello e quanto ci fai innamorare ogni giorno.
A te, che non vorrei mai lasciarti indietro perche' gia' so che mi perdero' un altro sorriso, un chilo in piu', uno sguardo, un pianto, e la vita che scorre dentro di te.

Edo caro, vorrei trovare un mezzo per raccogliere e contenere tutto l'amore che stai creando, sprigionando, stimolando. Vorrei che te li potessi ricordare, fra 20 anni, i nostri occhi languidi, i nostri discorsi perennemente incentrati su di te, i nostri baci sulla tua pelle morbida. Lo scrivo, ripetutamente, anche noiosamente. Pensando che magari fra 20 anni ti verra' voglia di vedere cosa scriveva tua zia, quando sei nato. E gia' lo vedo il tuo sorriso, il tuo occhio vispo e compiaciuto, e quello di cui vorrei non dubitassi mai: sei stato da subito amato con la piu' totale dedizione e la piu' assoluta follia. E continueremo ad amarti cosi'. Nello spreco piu' assoluto. Senza misura, ne' contegno. Perche' non sapremmo amarti altrimenti.
Buon secondo complemese, amore grande. E' stato bello essere li' con te mentre succedeva.

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