martedì 24 marzo 2009

Back to blonde

Ebbene si', dopo aver spaziato dal rosso-Miranda-di-Sex-and-the-City al rosso "chestnut-brown" dei prodotti dei capelli del Tesco, virando poi su un castano cenere per non offendere piu' la vista di chi capitasse malauguratamente nel raggio di 3 metri da me, ho deciso che era tempo: stavolta una mano professionale (il mio fantastico nuovo parrucchiere malese di Kensington High Street, il cui nome e' simile a un urlo di battaglia e i cui capelli sono piu' belli di quelli di Julia Roberts ai tempi d'oro) mi ha riportata al biondo. Non era proprio il biondo che volevo (ho ripetuto "gradually", gradualmente, una decina di volte, ma evidentemente gli attribuiamo significati diversi, nella cultura malese e in quella italiana), ma mi ci sto abituando.
I capelli sono piu' corti, appena sotto le spalle, molto scalati, e devo dire che il taglio mi soddisfa parecchio.

Tutto il trattamento e' durato 3 lunghe ore ed e' stato anche intervallato da massaggi thailandesi al collo e alla schiena, con tanto di pacche finali talmente forti da far rimbombare i miei polmoni. Mi aspettavo solo che alla quarta pacca tra spalla e schiena, il malese dicesse "Belle spalle rubate all'agricoltura!"

Comunque, il dado e' tratto, Gian approva, i giudizi dei colleghi sono positivi, il mio IO interiore, notoriamente biondo, e' placato, e la mia parte conscia si sente piu' in ordine e meno minacciosa nei confronti dell'inquinamento visivo. Son soddisfazioni.

2 commenti:

sara ha detto...

santa madonna...non ho il coraggio di chiederti una foto....

MalliLaMatta ha detto...

Esagera! Te la mando nel we, me ne faccio fare un paio dal fratellino in visita in quel di Londra...ah ah ah...so gia' che mi insulterai di brutto! :D