mercoledì 11 maggio 2011

Vini e dintorni

Finita la full immersion di 3 giorni nei vini (corso introduttivo da sommelier - per me e Gian un massacro di informazioni, odori e sapori), la Malli torna alla sua vita.
Con qualche conoscenza in piu' sui vini (parecchia in piu', visto che partivo dal solo Sauvignon Blanc e ora so dire vino, vitigno, regione di provenienza e se non andiamo sul difficile, persino caratteristiche particolari di un vino) e un sacco di voglia di ampliare questa conoscenza, magari in modo piu' piacevole.
Con un po' di manualita' in piu' (non avevo mai aperto una bottiglia in vita mia, e ne ho aperta una prima e una durante la prova pratica). Possiamo fare di meglio, ma ora so come affrontare il collo della bottiglia, quanto meno.
Con qualche indicazione in piu' sui vini che le piacciono (addio Sauvignon Blanc, ora ci butteremo sul Riesling tedesco - non Alsazia, che e' piu' acidulo e meno dolce - sul Barolo - sullo champagne - che non ha piu' segreti per me. Ora prenderemo in considerazione anche i vini del Nuovo Mondo - Nuova Zelanda, Australia, SudAfrica, anch'essi degni di nota).

Insomma, come mi dice Gian quando mi fermo davanti ai grandi ostacoli, che si sa che di indole sono sempre la bambina prudente di un tempo: nella vita non si procede solo per gradualita', si cresce anche con grandi salti.
Questo era un salto enorme, e dopo poche ore ero spaventata e volevo tornare indietro, nel comfort delle cose che so e che mi riescono bene.
Sono felice che Gian mi abbia convinta a restare e a crederci fino alla fine. E' stato un triplo salto mortale con avvitamento, ma sono qui. Con piu' cose da raccontare e nuovi interessi di fronte a me.

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