venerdì 9 ottobre 2009

Habits


Ci sono appuntamenti che ci mettono un secondo a diventare abitudini. Soprattutto se sono appuntamenti ciarlieri, dolci e di pausa.
Come il breakfast del venerdi mattina (a venerdi alterni) al 5 piano, sul terrazzo (se stare al coperto-tutto vetri- o scoperto dipende dall'audacia del soggetto), o il Cake Day, come la mia collega Amanda lo chiama, bambinescamente.
Alle 9.30 dei venerdi in questione (stamane, per intenderci), tutti gli impiegati (qui a Londra siamo ben oltre le 300 unita') si recano al 5 piano e si autoservono brioche, frutta e bevande calde e fredde che l'azienda mette gentilmente a disposizione. E' il momento delle chiacchiere, del gossip, della conoscenza al di la' dei ruoli. Sono momenti di relax (20 min, mezz'ora al massimo) il cui senso e': conoscetevi, apprezzatevi per le persone che siete, e non solo perche' per contratto dovete lavorare assieme.
Questo venerdi mattina e' stato divertente: tra una brioche e un caffe, ho salutato un paio di ragazzi assunti da me, e poi con le mie colleghe inglesi (e quindi prive di reazione di fronte al freddo glaciale) ci siamo portate sul terrazzo esterno a chiacchierare del weekend imminente, delle vacanze meno imminenti, degli occhi di una ragazza nel finance (ma solo perche' erano incredibilmente belli), dei capelli di una ex collega (ma solo perche' cambiava pettinatura e colore una volta al mese), del fatto che io ho sempre freddo, del fatto che a 10 gradi stare sul terrazzo a maniche corte e senza calze sembrava una follia, a me (non alle suddette colleghe, prive anche della tipica reazione "a pelle d'oca"). Insomma, amenita' varie che fahnno cominciare questo venerdi un pochino piu' leggeri. Di testa. E pesanti di stomaco. Le brioche inglesi, quelle non ve le raccomando proprio!!

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