mercoledì 5 giugno 2013

Riemergo

Riemergo. Dalla fatica, dalla responsabilita', dallo sforzo quotidiano di crescere questo batuffolo di morbido che mi e' stato dato in dono. Ma riemergo anche dalla meraviglia, dall'amore immenso e sempre in espansione, dalle nostre coccole infinite e dolcissime e reciproche per lasciare un segno su questo blog. Che e' andato in pausa per eccesso di bellezza. Perche' pensi che un figlio la vita te la cambi, ma non capisci mai quanto fino a che non ti ritrovi due occhi intenti a scrutare ogni tuo movimento, ogni singolo minuto di veglia delle tue e delle sue giornate. Fino a che i suoi sorrisi non ti fanno dimenticare tutto il resto e diventano l'obiettivo primario di ogni tua azione. Fino a che non vai a letto la sera sperando che il mattino arrivi al piu' presto per cominciare un'altra giornata con lei.

La mia Nina e' un insieme di dolcezza e testardaggine, di sorrisi, bonta' e divertimento. La guardiamo, io e suo padre, fare una delle sue perle quotidiane (i suoi versetti sempre piu' articolati, il suo rapporto col cibo, soprattutto quando e' nostro, i suoi sguardi cosi incredibilmente consapevoli, o semplicemente addormentarsi nel suo lettino da sola sapendo che dormira' per almeno 10 ore di fila) e ci diciamo che non ce la meritiamo, una bimba cosi. Non ne saremo mai all'altezza, ma ci proviamo.

E intanto la vita passa velocemente, 6 mesi di lei gia' alle nostre spalle, e fra un mese la nursery, il lavoro per me, la vita di prima con lei. Non li ho visti passare, questi 6 mesi. Non li ho visti proprio. Ma mi hanno dato una felicita' e una pienezza che non pensavo esistessero - e no, alla meraviglia non ci si abitua mai, o non me ne andrei in giro con questi occhi luccicanti e un sospiro sospeso tra il cuore e il sorriso.




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