mercoledì 12 settembre 2007

Amandine et Mélanie



Amandine e Mélanie sono le figlie della mia omologa francese, ossia della presidente del comitato di gemellaggio di Saint Christo. Sono due bambine che in questi 5 anni ho visto crescere e di incontro in incontro diventare grandi e consapevoli. All'inizio, quand'erano ancora piccole, era come conoscerle ogni volta. Doversi ripresentare, rompere il muro della loro timidezza, essere persone rinnovate nella loro vita. Ora non più. Amandine e Mélanie attendono i nostri incontri con gioia e aspettativa. Sanno chi sono, e per loro la mia presenza nella loro vita è definita e scontata, come una cugina lontana, come una zia che vedi di tanto in tanto. Nell'attesa, mi preparano disegni, chiedono alla madre di scrivermi una mail per sapere qual è il mio colore preferito, pensano al momento dell'incontro. E quando ci si vede, finalmente, mi vengono incontro sorridenti, mi baciano, leggo la loro gioia nell'essere lì. Parlano di me a scuola (non è mica da tutti a vere un'amica italiana!) e raccontano di me nei loro temi. Io conosco il loro carattere, so come prenderle, soprattutto mi diverto nel vedere che alcune loro caratteristiche non svaniscono, ma si consolidano di anno in anno: il senso estetico e la vanità di Mélanie, la tranquillità sorridente e lo sguardo intelligente di Amandine...E' bello vederle crescere, è bello sapere che della loro infanzia conserveranno anche qualche ricordo comune: i giochi, le passeggiate, le cene, i saluti...Loro due sono la parte più divertente di ogni gemellaggio. E mi rendo conto, a gemellaggio finito, che la maggior parte delle foto le ho scattate a loro due. Forse perchè trovo bello vedere il gemellaggio attraverso i loro occhi e i loro sorrisi.

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