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Lo si fa sempre: si arriva alla fine dell'anno e si da' un voto all'anno passato, facendo i buoni propositi per l'anno a venire. Ora, quest'anno sono davvero in una situazione difficile. Anno passato: non saprei cosa dire e che voto dare. Un sacco di cose belle, ma anche un sacco di fatica. Mi sento ancora in corsa, nel mezzo del guado, con un bel po' di strada dietro ma anche un bel po' davanti. Sono contenta, si', ma anche tanto stanca. Sospendo la votazione, la daro' quando avro' terminato tutto quello che ora e' in corso. A casa terminata, a lavoro assestato, a ritmi di vita un po' piu' regolari.
Per questo i buoni propositi mi riescono difficili. Staro' a dieta, promesso. E soprattutto trovero' il tempo di andare in palestra. Cerchero' di rientrare piu' spesso in Italia, Lucy, o di restarci per piu' tempo quando lo faccio.
Nel 2010 nascera' anche il mio primo nipotino acquisito (se escludo i nipotini putativi Ricky, Ricky2 ed Emma), e sara' un bimbotto londinese, che si chiamera' Luis o qsa del genere (il papa' italiano e la mamma neozelandese non hanno ancora risolto grafia e pronuncia...quindi potrebbe anche chiamarsi Francesco o Arturo, per quanto ne so...:) Mi aspetto che abbia la faccia di Gian, perche' si sa che la genetica fa salti laterali. Anche Gian lo aspetta impaziente, gia' pronto a dargli in mano la sua prima mazza e a portarlo su un campo da golf.
E la prima cosa che faro' nel 2010, cioe' fra esattamente 24 ore, sara' prendere un aereo per la Nuova Zelanda, per andare al matrimonio dei genitori del mio suddetto nipotino. Preoccupata? Si', per le caviglie gonfie, i polmoni non ancora liberissimi dopo l'influenza natalizia, e la noia di 27 ore di volo. Come dire, se il buongiorno si vede dal mattino, anche nel 2010 ci sara' da camminare e molto!
Happy new year, miei cari lettori vicini e lontani!